Cenni su programma e gli artisti

Stylus Phantasticus: Inquietudini e aurora dell’epoca degli strumenti.

 

“Lo stile fantastico [...] è il più libero dei metodi di composizione; libero da ogni costrizione, sia essa di testo o di armonia, è rivolto a mostrare il genio (ingenium). Esiste per rivelare la ratio abdita dell'armonia [...] ed appare suddiviso in categorie comunemente chiamate Fantasie, Ricercari, Toccate e Sonate.” (Anastasius Kircher, 1602-1680).

 

 Lo stile fantastico “è lo stile compositivo e interpretativo più libero e disinibito che si possa immaginare”

( Johann Mattheson, 1681-1764) .

 

“Lo stile fantastico si profila (...) alla stregua di una vera e propria zona franca della musica in cui l’unica regola è (e deve essere) il “tutto è possibile” – salvo ben inteso, il limite del genio del compositore e dell’abilità dell’esecutore” (Alberto Asero, Hybris ensemble).

 

Il concerto è composto da 5 pezzi composti da quattro musicisti italiani ( Biagio Marini, Tarquinio Mertula, Andrea Falcinieri e Domenico Gabrielli) e da un musicista tedesco (Dietrich Becker) tra il 1650 ed il 1684, sarà eseguito dall’Hybris Baroque Ensemble composto da Alberto Asero, violino, che lo dirige, Simone Bafroni, violino, Matteo Pasqualini, clavicembalo e Matteo Cicchitti, violone, su strumenti originali (allegato 1).

 

ALBERTO ASERO, violino. Ha studiato al Conservatorio Statale di Musica “G. Verdi” di Torino con Bruno Landi e all'Istituto Superiore di Studi Musicali  “F. Vittadini” di Pavia con Luca Torciani. Perfezionatosi in violino barocco con Enrico Casazza e Stefano Montanari, ha tenuto numerosi concerti in ambito antico, fino a collaborare, nell'ottobre 2008, con “Accademia d'Arcadia” alla realizzazione del secondo CD delle sinfonie di Giovanni Battista Sammartini (Brilliant). E' autore, fra l'altro, di un Gloria in Excelsis Deo per soli coro e orchestra eseguito in prima assoluta nel dicembre 2003 con la partecipazione dell'ex coro RAI di Torino. Laureato in Filosofia, è anche giornalista. Suona un violino di autore ignoto della seconda metà del Settecento.

 

SIMONE BARONI, violino. Diplomatosi in mandolino presso la scuola provinciale dell’orchestra “Gino Neri” di Ferrara, intraprende lo studio del violino, dedicandosi poi specificamente al repertorio barocco, il cui studio ha intrapreso sotto la guida di Enrico Casazza. È membro stabile dell’espressione cameristica dell’orchestra ‘Ensemble a plettro Gino Neri’ e collabora, sia come violinista che come mandoloncellista, con diverse associazioni musicali quali Orchestra da Camera ‘Claudio Monteverdi’ e Orchestra d’Archi ‘Le Risonanze’.                                                                                                                                                

 MATTEO PASQUALINI, clavicembalo. Ha studiato organo con Ferruccio Bartoletti, clavicembalo e organo barocco con Roberto Menichetti e composizione con Miren Etxaniz. In seguito ai diplomi in Organo e Clavicembalo presso i Conservatori Statali di Musica di Padova e Rovigo ha frequentato diversi corsi di perfezionamento in Italia e Austria con Michael Radulescu, Klemens Schnorr, Dietrich Oberdoerfer, Gustav Auzinger, Bob van Asperen e Pierre Hantaï. E’ organista titolare della Chiesa di Maria Ausiliatrice in Piana Battolla (Sp). Membro fondatore dell’ Orchestra Barocca Le Plaisir de la Musique, svolge intensa attività concertistica sia come solista che in ensemble. Affianca all’attività musicale quella dell’arte organaria lavorando presso la Ditta “F.lli Marin” di Lumarzo (Ge).

 

MATTEO CICCHITTI, violone. Diplomato in Contrabbasso con Giancarlo De Frenza presso il Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara, frequenta successivamente  l’Accademia Europea di Musica d’Erba (Co) studiando contrabbasso con Lutz Schumacher. Consegue la laurea specialistica con il massimo dei voti in Discipline Musicali indirizzo interpretativo di Contrabbasso presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “F. Vittadini” di Pavia sotto la guida di Walter Casali. Si perfeziona in Italia e in Austria con, tra gli altri, Patxi Montero e Roberto Sensi per il Violone e prassi esecutiva barocca; Wolfgang Güttler per il Contrabbasso; Ugo Nastrucci per il Basso continuo e l’Improvvisazione; Stefano Montanari, Marco

Rogliano, Silvia Colli e Rodney Prada per la Musica d’Insieme. Svolge intensa attività concertistica collaborando con varie orchestre e formazioni cameristiche, fra cui Antiqua Estensis e l'Europa Galante. Suona un violone Anon. del 1880 con un arco copia di  G. B. Gabrielli (1740 ca).

Introduzione critica allo Stylus Phantasticus e biografie degli artisti
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